EURO 2020 (1)
Nella inusualità di un europeo giocato in un anno dispari ed intinerante, le attese e le speranze per quella che da sempre è una delle competizioni più affascinanti per nazionali, sarà alta. Anzi, altissima, perché mai come quest’anno ci sono outsider e vecchie certezze, ma alla fine dei conti, solo una compagine primeggerà tra la disperazione delle altre contendenti.
Quale sarà questa gloriosa nazione?
Andiamo a vedere insieme i punti di forza e di debolezze delle 24 squadre partecipanti.
Gruppo A: Turchia, Italia, Galles, Svizzera
Turchia
I Turchi hanno letteralmente annichilito tutte le avversarie nelle partite nazionali di questo inizio 2021. Sfoggiano un gioco veloce ed offensivo che mai si era visto prima. Possono contare sull’estro dì Çalhanoglu, sulla granitica difesa Kabak-Demiral e sulla vena realizzativa di un intramontabile Burak Ylmaz. Le uniche possibili problematiche sono la tenuta psicologica a questi livelli da dentro o fuori e la stanchezza per una stagione giocata al massimo da tutti gli interpreti.

Italia
Abbiamo già parlato altre volte di come la nazionale azzurra si presenti a questo europeo da favorita. Perché? Motivazioni, solidità e progetto. Mancini ha avviato un’opera di svecchiamento della rosa che sta procedendo nel migliore dei modi e sta portando ad ottimi risultati. Senza paura alcuna, si è affidato a qualche giocatore di esperienza e ad una verticalità mia vista prima. Il palleggio veloce nello stretto e la ricerca degli esterni e della profondità fanno sì che l’Italia crei sempre spazi nuovi in cui attaccare. La squadra è estremamente forte: Verratti ormai è maturo, Chiesa ha trascinato la Juventus, Berardi è il faro del Sassuolo ed Insigne è diventato uomo squadra. In difesa si può contare sull’esperienza di Bonucci e sulla spavalderia di Bastoni, così come a centrocampo, i polmoni di Barella serviranno come non mai. Siamo ad una svolta epocale per gli azzurri: vincere ora per dimostrare di essere usciti da una crisi per l’intero movimento.

Galles
I Gallesi fanno sempre paura, perché sono organizzati e preparati. Non hanno molta tecnica ma vanno solo al doppio della velocità normale. Nella scorsa edizione furono la sorpresa, questa volta si riconfermeranno come tale? Bale ha da dire la sua ancora e un europeo da protagonista può riscattarne la figura, troppo sbiadita dalla casacca merengue.

Svizzera
Gli Elvetici ormai sono una certezza tra le grandi del calcio. Sempre lì, pronti a dare battaglia a chiunque e pronti a non arrendersi mai. Qualche prospetto interessante come Embolo aggiunge imprevedibilità ad una rosa solida ed esperta. Il triangolo di centrocampo Xhaka, Freuler, Shaqiri è pronto a proporre un calcio fatto di velocità ed inserimenti insidiosi.

Pronostici: Italia, Turchia e Svizzera (una delle tre come migliore terza)
Gruppo B: Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia
Danimarca
La squadra scandinava è sembrata essere un rullo compressore nelle prime uscite stagionali. Segna tanto, gioca a calcio e si diverte. Punti deboli? Al momento nessuno. Conta su grandi veterani come Eriksen e Kjaer e sulla stella Odegaard. Bella squadra, agile e tenace, resiliente come tutte le squadre nordiche. Quando le partite diventano dure e la buttano sul piano fisico, non è mai facile averla vinta.

Finlandia
Questa è la vera sorpresa del gruppo. Il modulo difensivo da una certa solida e bomber Pukki promette di metterci lo zampino. Può sembrare il classico agnello sacrificale che non è destinato ad avere vita lunga in un girone di leoni, ma mai darli per vinti. La corsa ed il cuore faranno la differenza tra la gloria e l'oblio.

Belgio
Nel corso degli anni hanno abbattuto ogni tipo di barriera di diffidenza, imponendo il proprio gioco a tutti. Ora gli ex diavoletti sono diavoli e maturi. Guidano il ranking FIFA da mesi ormai e vantano giocatori dal talento immenso: De Bruyne, i fratelli Hazard, Lukaku e Mertens. E' l'anno giusto per scendere in campo e dimostrare che non sono solo gli eterni giovani dalle belle speranze. La difesa non è coriacea, ma nel calcio, si sa, vince chi fa un gol più dell’avversario.

Russia
La squadra russa è sempre anticipata da una potente carica intimidatoria, gioca da anni come favorita, ma non ha mai fatto quel qualcosa in più che ci si aspettava. I talenti ci sono, un’idea di gioco chiara anche, manca solo aspettare che tutto si concretizzi in ottime prestazioni sul campo. I ragazzi di Čerčesov proveranno a replicare l'ottimo mondiale giocato in casa 3 anni fa puntando su intensità e attaccamento alla maglia.

Pronostici: Belgio, Danimarca
Gruppo C: Paesi Bassi, Ucraina, Macedonia e Austria
Paesi Bassi
Dopo gli ultimi anni di scottanti insuccessi sembra che le nuove leve abbiamo risollevato le sorti di una nazione intera. De Ligt potrà lottare su ogni pallone e dimostrare di essere il fuoriclasse che tutti conosciamo. Con Van Dijk ancora nel pieno del suo calvario, tocca proprio al giovane juventino rivestire il ruolo di trascinatore emotivo. La nazionale di suo gioca bene e, come ogni selezione oranje, preferisce avere il pallone tra i piedi gestendo i ritmi della gara. Buoni palleggiatori e attaccanti rapidi saranno le due armi con ferirà le sue rivali.

Ucraina
Schevchenko ha dato un’identità alla sua nazionale, permettendole di mettere il bastone fra le ruote a squadre ben più accreditate come la Spagna . Può essere il definitivo salto di qualità per dimostrare di aver creato qualcosa di grande e duraturo. L'equilibrio tattico e l'estro di giovani fuoriclasse come Zinchenko e Malinovskiy rendono i Giallo Blu duri a morire e assolutamente imprevedibili.

Austria
Come la Svizzera, ormai da anni è lì. Non si sa come ma propone un calcio divertente e frizzante, fatto di giocate individuali che interrompono le monotone e farraginose trame di gioco. In questa abulia tecnica emergono però, quasi d’improvviso, colpi e fisicità che mettono ulteriormente a rischio le difese avversarie.

Macedonia
Animo combattivo e gioco catenacciaro: questa è la Macedonia che non si vergogna della propria umiltà e scende in campo affrontando compagini più forti sulla carta facendo suoi i principi del calcio antico. Non è un motivo di discredito bensì di elogio, dato che cercano di rimanere fedeli a loro stessi e di puntare sui loro aspetti migliori senza inventarsi maestri di calcio. A volte l’organizzazione batte la tecnica. Chissà cosa succederà in questo gruppo super equilibrato.

Pronostici: Paesi Bassi, Macedonia e Ucraina, una come migliore terza.