CHAMPIONS LEAGUE 19/20: CHI ALZERÀ L'AMBITA COPPA?
Aggiornamento: 16 set 2020
In un anno particolare, in cui i campionati si sono dovuti fermare per lungo tempo e alcuni non sono nemmeno ripartiti, la ripresa della Champions League con un format del tutto nuovo, porta con sé tanti quesiti ed incertezze. Se già pronosticare una squadra vincitrice della Champions è difficile in condizioni standard, questa volta il concetto di previsione sembra ricadere nella cerchia della pura ed imponderabile aleatorietà. Tuttavia ci sono dei segnali, delle statistiche e dei dati che non possono essere trascurati per poter giocare ad ipotizzare la squadra campione di questo anno.
Innanzitutto si parte con una disparità in termini di minuti da giocare, ci sono squadre che sosterranno il ritorno degli ottavi di finale e squadre che invece partono già dai quarti. In un mini torneo e partita secca, concentrato in 14 giorni, la stanchezza fisica (un match in più) e mentale (dover partire già con l’idea di recuperare uno svantaggio) possono fare la differenza più della tecnica e delle motivazioni. Questo andamento è stato evidente anche nei campionati che sono ripartiti dopo il lockdown, in cui è stato possibile vedere squadre accreditate e blasonate come il Barcellona e la Juventus faticare non poco in termini di risultati e bel gioco, ma anche squadre in ripresa che hanno macinato chilometri, vittorie e avversari, come il Manchester City, il Bayern Monaco e il Real Madrid.

Tabella: Classifica stilata sulla percentuale di successo in Gare Ufficiali post lockdown, delle 12 squadre in corsa per la Champions League 2019/20.
Da quanto emerge dalla tabella, le squadre più in forma e maggiormente accreditate per la vittoria finale sarebbero Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester City, con l’unico problema che si affronteranno tutte prima della finale. Inoltre, ci sono le incognite Paris Saint-Germain e Bayern Monaco: la prima squadra, infatti, ha giocato solo qualche amichevole e due partite ufficiali, c'è da capire la tenuta atletica e mentale degli uomini in rosa; la seconda, dal canto suo, non gioca una partita ufficiale da quasi un mese, è possibile che le motivazioni e le energie siano calate
Juventus-Lione
Incominciamo dalla sfida più importante della stagione per i bianconeri e Sarri. Dopo 6 mesi, la Juventus ha la possibilità di togliersi la scimmia dalla spalla e proseguire il suo percorso nella massima competizione europea, percorso molto tortuoso considerando che in caso di passaggio del turno dovrà affrontare una tra Man. City e Real Madrid. Con la certezza di Dybala in campo, mi sarei sbilanciato dando alla Juventus un 80% di possibilità di passare il turno , perché, seppur palesando notevoli limiti nel gioco, le partite importanti della stagione non le ha quasi mai sbagliate (vedi contro l’Atletico Madrid, contro l’Inter o l’ultima sfida contro la Lazio). Senza Dybala, è tutto più difficile, mancano le idee, l’estro e la capacità di creare superiorità numerica (doti che ha anche Douglas Costa, però fuori per infortunio). Il Lione, da par suo, è una squadra molto fisica e granitica in fase difensiva (solo 27 gol subiti in una Ligue 1 decapitata dal Covid), privata di Tousart, l’uomo dell’1-0 in casa, Yanga-Mbiwa e Terrier, ma con un Depay in più. Quest’ultimo può rivelarsi fondamentale nello spostare gli equilibri, specialmente in contropiede, coadiuvato dalla freccia B. Traoré. Non si sa che tenuta fisica potranno avere gli 11 "leoni" in campo, dati i lunghi mesi di stop forzato, smorzati solo da qualche amichevole senza pretese ed una finale in Coppa di Lega contro i mostri del PSG.
La Juventus, invece, avrà molti grattacapi da risolvere, date le amnesie difensive palesate ed un risultato da recuperare che la sta logorando dentro da febbraio, ma avrà il vantaggio di giocare allo Stadium, che una certa sicurezza, anche se vuoto, la dà sempre.
Pronostico: 60% Juventus-40% Lione
Manchester City – Real Madrid
Il Real Madrid è parso rinvigorito dal lockdown, vincendo tutte le partite che contavano grazie ad un super Benzema e all’alieno Sergio Ramos, ormai anche goleador. Ha due soli ostacoli in questa sfida delicatissima: Pep Guardiola e la squalifica di Sergio Ramos. Il primo è un maestro di calcio, sa preparare magistralmente le partite e, nonostante sia privo di Aguero, può contare su una rosa alle sue dipendenze, sempre votata all’attacco ed al bel gioco. Pep non vuole e non può sbagliare anche questa volta, infatti ha sottolineato come perdere la Champions, rappresenterebbe un fallimento, considerando anche il vantaggio acquisito con la gara d’andata (1-2 al Bernabeu). Il secondo ostacolo, sembra, però, essere il più insormontabile per i Blancos, infatti senza Ramos hanno vinto solo 1 delle ultime 12 gare di Champions League ad eliminazione. Ricordiamo le recenti disfatte contro la Juventus (1-3), della “spazzatura al posto del cuore”, e contro l’Ajax (1-4). L’assenza di Ramos toglie solidità mentale e fisica al reparto difensivo, nonché un’arma in più sui calci piazzati. Considerando le goleade cui il City ci ha abituato (quattro vittorie per 5-0 e due per 4-0 nelle ultime 12 partite giocate), il Real Madrid non può dormire sogni sereni. L’unica differenza la può fare la storia dei due club, fattore che ad un certo punto della competizione, fa sempre la sua parte (vedi le infinite eliminazioni del PSG o del City stesso).
Pronostico: 60% Manchester City-40% Real Madrid
Bayern Monaco – Chelsea
Partita che sembra già scritta, nonostante nello sport non ci siano mai certezze. Il Chelsea può sperare nelle leggi dei grandi numeri, così come il Bayern per il prosieguo della competizione: 11 vittorie di fila prima poi si interromperanno e per il Bayern è meglio perdere questa partita, indolore, forte delle 3 reti di vantaggio, piuttosto che rischiare di interrompere la striscia di successi nelle partite ad eliminazione diretta.
Il Bayern si presenta senza defezioni e con la consapevolezza di poter ambire al triplete, il Chelsea, invece, ha sì raggiunto gli obiettivi stagionali (minimo 4° posto in campionato), ma ha anche fallito la possibilità di portare a casa due titoli (la supercoppa europea, ormai un anno fa, e l’FA cup, la scorsa settimana). Inoltre, i Blues si presentano senza Pulisic, uno degli uomini più in forma insieme all’indomito Giroud ed al frizzante Mount. Il Chelsea può provare a vincere all’Allianz Arena, memore delle vittorie contro City e United, ma dubito che possa farlo con più di 3 gol di scarto.
Pronostico: 99% Bayern Monaco-1% Chelsea
Barcellona-Napoli
Forse questa è la partita più aperta, che vede fronteggiarsi due squadre non in brillante forma e che partono da una condizione di parità (1-1 al San Paolo): il Barcellona è apparso spaesato e fuori giri (eccezion fatta per il solito Messi), il Napoli troppo altalenante per poter convincere fino in fondo. Le due squadre si affronteranno a viso aperto, il Napoli non ha niente da perdere, il Barcellona sì, dato che per due anni di fila ha fatto harakiri avendo già in pugno le qualificazioni al turno successivo. Ai partenopei mancherà Manolas ed è in forse Insigne, che, insieme a Mertens, riesce sempre a dare il cambio di passo nella manovra offensiva. Al Barcellona mancheranno Busquets, Vidal, Dembelé, Umtiti, Arthur (vacanze brasiliane) e forse Griezmann. Letta così i pronostici si equilibrano ancora di più…Messi permettendo.
Pronostico: 55% Barcellona-45% Napoli
QUARTI DI FINALE
Atalanta – Paris Saint-Germain
L’Atalanta non ha limiti, può sognare l’impresa, gioca un calcio spumeggiante, è in ottima condizione atletica e mentale e segna una quantità spropositata di gol (98, solo Real e City hanno fatto meglio). Come fermare questa armata guidata da Papu Gomez, Duvan Zapata, Luis Muriel e Ruslan Malinovskyi (purtroppo orfana di Ilicic)? Con una delle compagini più inespresse del calcio moderno, il PSG: connubio di tecnica e quantità al quale manca sempre un centimetro per fare il definitivo salto di qualità. Questo format con gare secche può fare comodo ai parigini che, il più delle volte hanno fallito la gara di ritorno e che non hanno ancora testato la propria tenuta atletica in match probanti. Verratti e Mbappè in forse, Cavani e Meunier out dalla lista dei convocati sembrano dire lampantemente alla Dea di poter credere nel sogno. Sarà una sfida piena di 1 vs 1, votata all'attacco e con pressing asfissiante: chi per primo sbaglierà, avrà perso o avrà comunque maggiori probabilità di tornare a casa.
Pronostico: 55% Atalanta-45% Paris Saint-Germain
Lipsia – Atletico Madrid
Il Lipsia è una squadra che non gioca partite ufficiali da un mese, l’ultima amichevole contro il Wolfsburg non ha dato segnali molto incoraggianti (1-1), eppure può contare, come l’Atalanta, su un gruppo giovane e pieno di idee e freschezza atletica, due caratteristiche che possono far saltare il banco contro i rognosissimi Colchoneros. Problematiche? L’assenza di Timo Werner, bomber da 34 gol stagionali, che poteva scardinare le maglie della solida difesa dell’Atletico. L’Atletico, dal canto suo, ha mostrato di potersela giocare contro chiunque puntando sulle sue caratteristiche principe: solidità, difesa, contropiede e garra. Questo breve elenco si tramuta in 18 sfide senza perdere e solo 6 gol subiti nelle ultime 11. Simeone, che è già arrivato più volte vicino a sollevare la coppa dalle grandi orecchie, una volta di più può spronare i giocatori ad inseguire questo sogno distante solo 3 match, nemmeno troppo proibitivi.
Pronostico: 25% Lipsia-75% Atletico Madrid
Di seguito il tabellone con le percentuali dai quarti in poi, considerando le analisi fin qui fatte.

La finale...sfida aperta ed indecifrabile!

STEFANO